Elaborazione Tesi: Organizzazione

Leozaquini Ven 05 Set 2008, 11:19 am

Proposta :

MITAP
ORGANIZZAZIONE
per l'incontro nazionale dei Meetup di Beppe Grillo
del 20/21 settembre 2008

(versione: in progress)

È’ mia convinzione che, esprimendo il problema della politica nella forma: "Chi deve governare?" o "La volontà di chi dev’essere decisiva?", ecc., Platone ha prodotto una durevole confusione nel campo della filosofia politica. […] È evidente che, una volta formulata la domanda: "Chi deve governare?", non si possono evitare risposte di questo genere: "i migliori" o "i più sapienti" o "il governante nato"… Ma una risposta siffatta, per quanto convincente possa sembrare — infatti, chi potrebbe propugnare il governo del "peggiore" o del "più grande stolto" o dello "schiavo nato"? — è, come cercherò di dimostrare, assolutamente sterile.[…] Ma ciò ci porta a un nuovo approccio al problema della politica, perché ci costringe a sostituire alla vecchia domanda Chi deve governare la nuova domanda Come possiamo organizzare le istituzioni politiche in modo da impedire che i governanti cattivi o incompetenti facciano troppo danno? […]
(Karl R. Popper),

Premessa.

L'organizzazione e' lo strumento per fare. Sarebbe bello se fosse possibile realizzare una struttura organizzativa democratica ideale, in grado di funzionare senza dare mandati o deleghe, senza "comitati" o "segreterie", dove tutti fanno tutto, ma non e' possibile e nemmeno auspicabile. E' illusorio pensare che non “eleggere delegati” o non “creare comitati” ci metterebbe al sicuro dalla “degenerazione partitica”. Anche se “non eletti”, gruppi di decisione si formano comunque, ma non si formano i loro sistemi di controllo da parte della "base". Non saranno “Comitati”, perchè nessuno li ha nominati, ma saranno camarille e conventicole. Non e' vero che se si elegge un "comitato" o una "segreteria" allora si realizza un "partito" e si va incontro al rischio di "degenerazione oligarchica o elitaria". I partiti sono tali perche' gestiscono il potere e lo fanno mettendo il proprio interesse (l'interesse del partito) al primo posto. Esistono numerose associazioni, e federazioni di associazioni politiche ma apartitiche dotate di organizzazioni efficienti alle quali ci possiamo ispirare.

La piattaforma organizzativa

La piattaforma organizzativa serve per fare vivere il nostro movimento su una base democratica, in modo che sia in grado di ascoltare le esigenze e le proposte dal basso ma che possa anche indire e coordinare azioni nazionali. La piattaforma organizzativa deve permettere di contattare ed organizzare anche persone che non usano la rete, il restare chiusi in essa può essere un ghetto pericoloso.

Il nostro contributo alla definizione di questa piattaforma è il seguente:

– Le basi dell'orgsanizzazione delnostro movimento vanno ricercate in questi principi:

– - democrazia: tutti devono poter influenzare le decisioni.

– - competenza: le competenze devono potersi esprimere.

– - trasparenza: il procedimento decisionale deve essere chiaro.

IL criterio basilare dell'organizzazione e della presa delle decisioni deve essere quello di ricercare costantemente e privilegiare l'interesse della collettività e non l'interesse del singolo, nemmeno nel senso de « l'interesse del movimento », anche esso infatti e' un « singolo » rispetto alla collettivita'. I cittadini italiani non ne possono piu' di partiti gruppi associazioni o enti, che perseguono l'interesse a nome del « partiti gruppi associazioni o enti ». E' quella importazione « gruppocentristica » che riproduce la degenerazione oligarchica tipica dei partiti, non l'esistenza di un « coordinamento » regolarmente eletto o di una « segreteria » dal ruolo ben definito.

Il nostro movimento si basa su una federazione di associazioni. Le associazioni approvano la carta degli intenti come definizione della propria identità e ragione di essere. Le associazioni sono libere ed indipendenti, ma si identificano come unite ed espressione di una medesima volontà, in quanto approvano la carta degli intenti. Quelle associazioni che reiteratamente nei fatti non rispettano o non rispettano più gli intenti potranno essere definite estranee al movimento (modalità specifiche sono da definire). Le elezioni e la nomina ad incarichi vanno intese come l’attribuzione del mandato ad eseguire compiti specifici, da parte dell’assemblea che resta l’organo sovrano. L’assemblea è l’equivalente dell’insieme dei delegati della nostra attuale riunione. Chi ha la facoltà di fare parte della assemblea del movimento è da definire in dettaglio in seguito. In ogni caso persone che gia' militano in partiti politici non possono accedere a cariche e non possano essere eletti in organi decisionali o rappresentativi, possono pero' partecipare ai lavori di Comitati specifici o gruppi di lavoro su temi particolari (ecologici, energie . . .ecc ecc) non attinenti l'organizzazione del nostro movimento (segreterie o coordinamenti).
Inoltre va resa possibile la partecipazione alla assemblea di tutti i cittadini (indipendentemente dagli orientamenti politici, fedi religiose o nazionalita') che facciano pervenire proposte coerenti con la carta degli intenti. Il nostromovimento quindi si prefigge il compito di essere un movimento di TUTTI i cittadini che intendono promuovere iniziative coerenti con gli intenti del movimenti. Gli strumenti per la verifica di questa coerenza, devono essere definiti del dettaglio. L’assemblea elegge una Segreteria Organizzativa che ha il compito di convocare ed organizzare l’assemblea successiva ed un Comitato di Coordinamento che ha il compito di rendere esecutive le decisioni dell’assemblea. Le cariche sono della durata di un anno, rinnovabili solo una volta. Alla fine di ogni mandato l’assemblea si deve esprimere chiaramente ed esplicitamente e con spirito amichevole e costruttivo: aspetti positivi / aspetti negativi del lavoro eseguito, dalla Commissione nel suo complesso e di ogni membro in particolare. La federazione ha al suo interno un “sistema qualità” del quale è responsabile la Segreteria. La Segreteria ed il Coordinamento possono proporre (anche mediante rete) l’elezione di commissioni (gruppi di lavoro) su temi specifici, coerenti alle loro mansioni e di durata definita. La scelta dei membri delle commissioni e le decisioni delle commissioni sono proposte all’assemblea che le rende esecutive mediante decisioni e votazioni. Le decisioni si presume siano prese sempre all’unanimità sulla basa della carta dei valori e degli intenti. Ogni sforzo deve essere realizzato per questo PRIMA di ogni votazione. La votazione deve essere considerata lo strumento estremo ed eccezionale per prendere decisioni. Una speciale Commissione-Sicurezza dovrà definire i sistemi ed i metodi per rendere sicure le votazioni, la vita ed il dibattito nella rete. I membri del nostro movimento che non riescono ad avere accesso alla rete devono poterlo fare mediante altri strumenti di comunicazione.
Il nostro movimento può partecipare ad elezioni locali o nazionali, oppure può mobilitarsi e contribuire per eleggere candidati o partiti valutandone l'opportunità secondo i programmi e nel momento specifico. In ogni caso, pur avendo eventualmente contribuito alla loro elezione, e pur cooperando fattivamente con loro e sostenendo le loro iniziative (se giuste e quando opportuno) gli eletti alla gestione del potere pubblico non faranno o non faranno più parte del nostro movimento per tutto il periodo della loro carica

Leozaquini Ven 05 Set 2008, 11:21 am

io documento e' anche scaricabile qui:

Mitap_organizzazione

= = =
Mi auguro che la discussione sara' fertile di suggerimenti ed arricchimenti.

mfca_vale Ven 05 Set 2008, 11:53 am

Lo dicevo in un altro post del forum:

a me non e` piaciuto che ci sia stato un iper-fermento del movimento
intorno al v2-day...(anche qui sul forum, un sacco di persoen a scrivere)
e poi la morte celebrale...

Adesso si sono rianimati di nuovo...perche` si avvicinano le elezioni
amministrative...

E si trovano sul 533 post del tipo:
Veneto a 5 stelle, costituzione coordinamento
delle liste civiche del Veneto...

Che c`entrano le liste civiche con il
533 che dovrebbe servire a coordinare
le attivita` dei vari meetup?

Allora in un eventuale documento
"organizzazione" io scriverei a chiare
lettere
che tesserati di partito o candidati di liste
civiche, pur se supportati dal movimento,
non possono piu` far parte del movimento
finche` in carica...ne` possono ricoprire
ruoli "organizzativi" (segreteria, comitato etc...).

So che nel documento, prima che venisse separato
c`E` e forse e` rimasto nella parte dei valori(mentre
scrivo non ricordo benissimo...), ma credo vada messo
nella parte dell`organizzazione.

Ciao,
Mfca

Leozaquini Ven 05 Set 2008, 1:38 pm

concordo ed ho introdotto delle modifiche.
Che ne dite?

Leozaquini Ven 05 Set 2008, 1:53 pm

a seguito di uno scambio di messaggi con mikelez nel 533, ho modificato la prima frase che ha lo stesso contenuto ma espressa in linguaggio diverso. (parte blu).

Leozaquini Mar 09 Set 2008, 4:28 pm

Nell'ottica del movimento come strumento di CONTROLLO, dovremmo volere che OGNI cittadino faccia parte del movimento.
D'altro canto, non e' nemmeno possibile aprire le porte di un'assemblea con poteri decisionali proprio a chiunque.

IL contrasto e' evidente e se ne discute (a volte persino con sarcasmo) nel 533 in questi giorni. La faccenda dei "colori dei cartellini" richiama alla memoria squallide puttanate "partitiche", eppure una qualche forma di "selezione" e' anche indispensabile.

IL documento qui sopra non entra nel merito, e rimanda ad un "dopo" la definizione di "chi fa parte del movimento" e cioe' chi e' invitato e chi non e' invitato all'assemlea.
Un problema cruciale: abbiamo per il momento solo covenuto (tra di noi, qui) che comunque: "i politici di professione NON fanno parte del movimento".

= = =
In obiettivi vedete che un giovane amico che abita a Torino mi manda una sua idea di mobilitazione per fare funzionare gli organi di controllo dello stato, che esistono e NON funzionano (insabbiati dalla "mala-politica", che non cradisce controlli).

Mi domanda se puo' venire e partecipare al convegno di Roma. . . .

Visto la faccenda dei "cartellini colorati" ho risposto che vedo difficile la sua partecipazione (non credo sia registrato in qualche meet up).

E' un peccato!
= = =

Una idea innovatrice sarebbe questa:

un normale qualsiasi citadino dovrebbe poter freparte della assemblea, organo decisionale del nostro movimento.
Per farlo dovrebbe PROPORRE una azine, attivita', rivendicazione . . . o proportsi di sostenerne una.

L'assemblea (magari aiutata dalla segreteria) valuta NON la porposta in se' (fattibile, non fattibile . . . opportuna . . . non opportuna), ma la sua COERENZA con lgi obbiettivi del movimento.

Se questa coerenze esiste (per esempio: fare funzionare gli organi di controllo) quella persone FA parte del nostro movimento. Viene a Roma a discuterne . . . e' mobilitato a realizzare il compito . . . il movimento gli ofre gli strumenti per farlo (. . . siti . . . propaganda . . . evenutalmetne anche finanziamenti . . .) ecc ecc.

Che ne dite?
Mi pare una idea "rivoluzionaria". Ci pensiamo su un momento? Che inconvenienti vedete?

mfca_vale Gio 11 Set 2008, 2:23 am

Secondo me è giusto...purchè abbia una proposta che "puo' interessare il movimento". D'altro canto qualsiasi associazione o partito prevede
la partecipazione di soggetti esterni...

Volevo fare due proposte

1) dopo una discussioen con Gianfranco sul 533 mi è venuta un'idea. Dovremmo discutere anche di: come si formano le liste
civiche, conq quali criteri, e come "individuare liste civiche vicine a noi da sponsorizzare", non penso che il solo bollino blu
di grillo possa andare bene...
Cioè è il caso di discutere: le liste civiche si formano indipendentemente da noi....e noi poi decidiamo di volta in volta, singolo
meetup per singolo meetup di appoggiarlo? vogliamo promuovere primarie delle liste civiche? Vogliamo solo fare controllo e
disinteressarci "al come vengono selezionate queste liste civiche", oppure chiedere a chi fa parte di queste liste ad impgnarsi
a sottoscrivere i "valori e gli obiettivi del movimento"...etc...
Mi rendo conto che stiamo metendo molta carne a cuocere cosi'...ma se non discutiamo di questo la decisione verrà presa
sulle nostre teste senza che noi possimao dire la nostra...

2) Credo che sia venuto il momento di mettere insieme le varie idee messe insieme in questi mesi e fare una proposta da
portare a Roma...e chiedere che venga "discussa". Ho notato che nel post di Michele sul 533 le nostre proposte non sono
proprio state prese in considerazione....quindi forse è il caso di mettere un documento (uno per ogni argomento) e chiedere
che venga mandato...

Che ne pensate?

Ciao,
Mfca

Leozaquini Gio 11 Set 2008, 9:47 am

ho aggiunto una frase (in rosso) per definire questo fatto:

- movimento aperto a chi fa proposte.

Condivido anche il punto 1) di mfca: che la "degenerazione oligarchica" la si possa ocntrastare con un "bollino blu" e' gia' costata a GRillo una importante perdita di immagine.
La democrazia si basa sul controllo dal basso, deve stimolare e prevedere questi . . . non sui "bollini blu" (papali o grilleschi) dall'alto!

Io credo pero' che questi problemi, piu' di dettaglio, dovranno essere definiti in commissioni successive.

IN assemblea non si potra' decidere tutto.

Punto 2) sono molto d'accordo.
Occorre fare la sintesi del lavoro fatto e portarlo a Roma.

= = =
Io ho anche il problema che (non so come mai) mi hanno messo come "partecipante" e non come "delegato".

Non vorrei sobbarcarmi un viaggio a Roma nel momento in cui organizzaimo delle manifestazioni importanti qui da noi, per starmene poi zitto!

Ma credo sia stata una svista da parte degli organizzatori.

Che (non so se avete visto) ai MU esteri li hano messi nel capitolo "Altro" . . . ilsolito sciovin-campanilismo degli italiani in Italia!

mfca_vale Gio 11 Set 2008, 8:03 pm

Leozaquini ha scritto:ho aggiunto una frase (in rosso) per definire questo fatto:

- movimento aperto a chi fa proposte.

Condivido l`aggiunta

Leozaquini ha scritto:
Condivido anche il punto 1) di mfca (...)Io credo pero' che questi problemi, piu' di dettaglio, dovranno essere definiti in commissioni successive

Lo pensavo anche io, ma vedo in taluni dei modi di fare non proprio trasparenti. Non vorrei che di questo non se ne
parli proprio e le decisioni vengano prese nelle "segrete stanze" senza discussione...allora credo che sia il caso almeno
di sollevare il problema...Di richiedere che questi argomenti vengano discussi e non "decisi". Si sta tendendo troppo a mettere
l`assemblea di ffornte ai fatti compiuti...ed oggettivamente stanno premendo l`accelleratore sulle liste civiche...
Quindi dovremmo iniziare a sollevare il problema....e fare in modo che ci siano e ci saranno "apposite commissioni" che
discutano dell`argomento

Leozaquini ha scritto:
Io ho anche il problema che (non so come mai) mi hanno messo come "partecipante" e non come "delegato".

Non vorrei sobbarcarmi un viaggio a Roma nel momento in cui organizzaimo delle manifestazioni importanti qui da noi, per starmene poi zitto!

Che (non so se avete visto) ai MU esteri li hano messi nel capitolo "Altro" . . . ilsolito sciovin-campanilismo degli italiani in Italia!

Ho visto che ti hanno messo come "partecipante"...non vorrei che l`assioma fosse "gli stranieri niente voto"...quindi cerchiamo
di capire bene come stanno le cose...
Cqe...la definizione "altro" e` patetica! Secondo loro, poiche` siamo all`estero, non possiamo portare "molti voti"....allora non
contiamo...be` sbagliano! Sia perche` gli italiani all`estero non sono cittadini di serie B, sia perche` per qualsiasi movimento un appoggio internazionale e` sempre stato importante...
Io non parlerei di "sciovinismo"...ma di "miopia".

Ciao,
Mfca

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