Sistemi etici moderni. Panorama
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Sistemi etici moderni. Panorama
Leozaquini Sab 14 Giu 2008, 5:09 pm
I sistemi etici moderni, cioè non teologici quindi non basati su religioni, sono quattro:
1 - Utilitarismo.
bene è fare il massimo vantaggio per tutti, per sè ma anche per gli altri. Fare il proprio vantaggio, di per sè non è male a condizione che non sia a scapito degli altri e che anzi anche gli altri possano trarre vantaggio dalle nostre azioni. La somma totale di felicià e benessere generata dalle conseguenze delle nostre azioni deve essere massima e minima la somma delle sofferenze. Pertanto dobbiamo considerare noi stessi come parte di un insieme e generare del beneficio per l’insieme. Questo è il sistema etico più antico (tra quelli "moderni")
Ma, esistono due critiche all'utilitarismo:
Prima critica all’Utilitarismo -
In base a questo cruiterio etico ci si può trovre nella necessità di imporre delle obbligazioni o delle restrizioni all’individuo. E questo anche al punto di sacrificarne la libertà o limitarne il diritto di proprietà, quando queste limitazioni producono un grande beneficio per la moltitudine o quando certe libertà producono un danno alla collettività. Se, in ultima analisi, questa restrizione della libertà o del « vantaggio » per qualcuno, è alla fine dei conti « utile », allora è giustificato.
Questa critica ha generato il libertarismo etico. I libertaristi non sono d’accordo. Per loro la libertà dell’individuo è un bene assoluto (e concentrano l’attenzione sulla libertà della proprietà) e questo bene a loro avviso, non si tocca !
Seconda critica all’Utilitarismo -
L’utilitarismo vede positivamente la ricchezza e negativamente la povertà ma non attribuisce (di per sè, intrinsecamente) valore, magari valore negativo, alla « differenza » tra molto ricchi e meno ricchi.
Questa critica ha generato l'egualitarismo.
Gli egualitaristi protestano, e mettono al primo posto proprio l’ uguaglianza, come valore fondamentale. Ciò che distingue la società giusta dall’ingiusta è, per loro, solo questo : l’eguaglianza.
Per cui, dalla prima critica, ecco un secondo sistema etico:
2 - Libertarismo
Per i libertaristi, "bene" è la libertà dell'individuo senza vincoli.
Soprattutto ai libertaristi danno fastidio i vincoli alla "libertà della proprietà". Il libertarismo è basato sulla fiducia che il mondo si "autoregoli" compleatamente e persino in modo ottimale. Tanto che sostengono che eliminare i vincoli "sarebbe vantaggioso per tutti". Il libertarismo è un sistema etico nato negli anni settanta.
Ovviamente anche ai libertaristi vengono mosse delle critiche. Per esempio viene loro principalmente criticato il fatto che il completo rispetto del libertarismo produrrebbe delle situazioni aberranti e facilmente individuabili come ripugnanti. In una piccola isola con 100 abitanti uno potrebbe diventre proprietario di tutta l’isola. Siccome questa proprietà non deve avere alcun limite, costui (a cui potrebbe piacere l’aspetto selvaggio dell’isola) potrebbe anche decidere di impedire qualsiasi attività agricola o altre attivià produttive. I restanti 99 abitanti non potrebbero nemmeno andarsene, per farlo dovrebbero tagliare degli alberi e costruirsi delle barche. Ma gli alberi non sono di loro proprietà. La libertà della proprietà, senza controlli (aborriti dai libertaristi) conduce a permette il possesso dei mezzi si sostentamento di coloro che quei mezzi non li posseggono, i quali possono quindi diventare schiavi, di fatto, del proprietario. I libertaristi sostengono che questa libertà individuale, senza controlli nè limiti, sarebbe alla fine“vantaggiosa per tutti”. Usando questo argomento, hanno però offerto il fianco ad una critica ulteriore, di incoerenza. Dichiarando che la assoluta libertà individuale sarebbe in fin dei conti “vantaggiosa per tutti” i libertaristi ammettono di aderire all’utilitarismo, pur non ammettendolo. Infatti, se un metodo per individuare la giustizia è cercare "il vantaggio per tutti", perchè mai non dichiararsi semplicemente utilitaristi? E perchè non ammettere allora che il bene va cercato, deliberatamente, nel maggior vantaggio di tutti?
Ed esiste poi un un terzo sistema etico:
3 - Egualitarismo e marxismo
Secondo l'egualitarismo, "Bene" è l'uguaglianza.
E "Giuste" saranno azioni che aumentano l'eguaglianza.
E' questo, in sostanza, il sistema etico legato al socialismo ed al pensiero marxista. Marx, a dire il vero, ha dichiarato che "Giusto è quello che serve al modo di produzione esistente". Negava quindi una "giustizia" al di fuori di una società. Secondo Marx il socialismo prevarrà sul capitalismo se ed in quanto si rivelerà più forte e più efficente del capitalismo (e non perchè più "giusto"). Benchè molto diffuso nel movimento sialcialista, l’egualitarismo non è un elemento caratterizzante del marxismo.[/size]
Le critiche all’egualitarismo.
Le società socialiste, in genere per molti versi egualitariste, per il momento si sono rivelate più deboli, nonostante le previsioni. Questo principalmente proprio perchè l'ugualitarismo assopisce, più che stimolare, la dinamica sociale.
Inoltre la critica dell' espropriazione capitalista (il capitalista si appropia di una parte di lavoro non pagato, critica che di certo fa appello ad un sentimento di giustizia egualitarista), è stata giudicata incoerente.
Presume l'esistenza di un "salario giusto", coincidente con l'equivalente monetario del "frutto del lavoro". Ma questo frutto del lavoro dipende da molti fattori: anche dalle capacità del singolo lavoratore (per esempio).
Per cui il lavoratore che lavora molto sarà espropriato non solo dal capitalista ma anche dal suo collega che lavora meno e guadagna lo stesso.
Per mettere assieme l'esigenza di libertà e l'esigenza di eguaglianza (che sono in palese contrasto tra loro: libertarismo - egualitarismo) Jhon Rawls ha inventato (1971) il quarto sistema etico moderno:
4 - Jhon Rawls ed il liberalismo egualitario
Uguaglianza ? Si, ma solo uguaglianza delle possibilità! Le differenze
devono dipendere solo dai differenti talenti degli individui.
Libertà ? Si ma solo se non lede la libertà degli altri. Tutti hanno diritto ad uno « zoccolo » di libertà (libertà fondamentali) e non esiste alcuna considerazione « utilitarista » o « egualitarista » che possa consentire di toglierlo. Inoltre il « Vantaggio » (che per gli utilitaristi è un termine generico e comprende beni materiali come anche benefici spirituali) Jhon Rawls lo classifica con cura ed attenzione, senza (anche lui) dimenticare cose immateriali e sofisticate, tipo : « rispetto di sè».
Ne viene fuori un sistema interessante, ma di grande complessità. Mentre presumibilmente un sistema etico dovrebbe essere semplice, in modo da poter essere facilmente assimilato da tutti. E’ il più recente dei sistemi etici moderni.
1 - Utilitarismo.
bene è fare il massimo vantaggio per tutti, per sè ma anche per gli altri. Fare il proprio vantaggio, di per sè non è male a condizione che non sia a scapito degli altri e che anzi anche gli altri possano trarre vantaggio dalle nostre azioni. La somma totale di felicià e benessere generata dalle conseguenze delle nostre azioni deve essere massima e minima la somma delle sofferenze. Pertanto dobbiamo considerare noi stessi come parte di un insieme e generare del beneficio per l’insieme. Questo è il sistema etico più antico (tra quelli "moderni")
Ma, esistono due critiche all'utilitarismo:
Prima critica all’Utilitarismo -
In base a questo cruiterio etico ci si può trovre nella necessità di imporre delle obbligazioni o delle restrizioni all’individuo. E questo anche al punto di sacrificarne la libertà o limitarne il diritto di proprietà, quando queste limitazioni producono un grande beneficio per la moltitudine o quando certe libertà producono un danno alla collettività. Se, in ultima analisi, questa restrizione della libertà o del « vantaggio » per qualcuno, è alla fine dei conti « utile », allora è giustificato.
Questa critica ha generato il libertarismo etico. I libertaristi non sono d’accordo. Per loro la libertà dell’individuo è un bene assoluto (e concentrano l’attenzione sulla libertà della proprietà) e questo bene a loro avviso, non si tocca !
Seconda critica all’Utilitarismo -
L’utilitarismo vede positivamente la ricchezza e negativamente la povertà ma non attribuisce (di per sè, intrinsecamente) valore, magari valore negativo, alla « differenza » tra molto ricchi e meno ricchi.
Questa critica ha generato l'egualitarismo.
Gli egualitaristi protestano, e mettono al primo posto proprio l’ uguaglianza, come valore fondamentale. Ciò che distingue la società giusta dall’ingiusta è, per loro, solo questo : l’eguaglianza.
Per cui, dalla prima critica, ecco un secondo sistema etico:
2 - Libertarismo
Per i libertaristi, "bene" è la libertà dell'individuo senza vincoli.
Soprattutto ai libertaristi danno fastidio i vincoli alla "libertà della proprietà". Il libertarismo è basato sulla fiducia che il mondo si "autoregoli" compleatamente e persino in modo ottimale. Tanto che sostengono che eliminare i vincoli "sarebbe vantaggioso per tutti". Il libertarismo è un sistema etico nato negli anni settanta.
Ovviamente anche ai libertaristi vengono mosse delle critiche. Per esempio viene loro principalmente criticato il fatto che il completo rispetto del libertarismo produrrebbe delle situazioni aberranti e facilmente individuabili come ripugnanti. In una piccola isola con 100 abitanti uno potrebbe diventre proprietario di tutta l’isola. Siccome questa proprietà non deve avere alcun limite, costui (a cui potrebbe piacere l’aspetto selvaggio dell’isola) potrebbe anche decidere di impedire qualsiasi attività agricola o altre attivià produttive. I restanti 99 abitanti non potrebbero nemmeno andarsene, per farlo dovrebbero tagliare degli alberi e costruirsi delle barche. Ma gli alberi non sono di loro proprietà. La libertà della proprietà, senza controlli (aborriti dai libertaristi) conduce a permette il possesso dei mezzi si sostentamento di coloro che quei mezzi non li posseggono, i quali possono quindi diventare schiavi, di fatto, del proprietario. I libertaristi sostengono che questa libertà individuale, senza controlli nè limiti, sarebbe alla fine“vantaggiosa per tutti”. Usando questo argomento, hanno però offerto il fianco ad una critica ulteriore, di incoerenza. Dichiarando che la assoluta libertà individuale sarebbe in fin dei conti “vantaggiosa per tutti” i libertaristi ammettono di aderire all’utilitarismo, pur non ammettendolo. Infatti, se un metodo per individuare la giustizia è cercare "il vantaggio per tutti", perchè mai non dichiararsi semplicemente utilitaristi? E perchè non ammettere allora che il bene va cercato, deliberatamente, nel maggior vantaggio di tutti?
Ed esiste poi un un terzo sistema etico:
3 - Egualitarismo e marxismo
Secondo l'egualitarismo, "Bene" è l'uguaglianza.
E "Giuste" saranno azioni che aumentano l'eguaglianza.
E' questo, in sostanza, il sistema etico legato al socialismo ed al pensiero marxista. Marx, a dire il vero, ha dichiarato che "Giusto è quello che serve al modo di produzione esistente". Negava quindi una "giustizia" al di fuori di una società. Secondo Marx il socialismo prevarrà sul capitalismo se ed in quanto si rivelerà più forte e più efficente del capitalismo (e non perchè più "giusto"). Benchè molto diffuso nel movimento sialcialista, l’egualitarismo non è un elemento caratterizzante del marxismo.[/size]
Le critiche all’egualitarismo.
Le società socialiste, in genere per molti versi egualitariste, per il momento si sono rivelate più deboli, nonostante le previsioni. Questo principalmente proprio perchè l'ugualitarismo assopisce, più che stimolare, la dinamica sociale.
Inoltre la critica dell' espropriazione capitalista (il capitalista si appropia di una parte di lavoro non pagato, critica che di certo fa appello ad un sentimento di giustizia egualitarista), è stata giudicata incoerente.
Presume l'esistenza di un "salario giusto", coincidente con l'equivalente monetario del "frutto del lavoro". Ma questo frutto del lavoro dipende da molti fattori: anche dalle capacità del singolo lavoratore (per esempio).
Per cui il lavoratore che lavora molto sarà espropriato non solo dal capitalista ma anche dal suo collega che lavora meno e guadagna lo stesso.
Per mettere assieme l'esigenza di libertà e l'esigenza di eguaglianza (che sono in palese contrasto tra loro: libertarismo - egualitarismo) Jhon Rawls ha inventato (1971) il quarto sistema etico moderno:
4 - Jhon Rawls ed il liberalismo egualitario
Uguaglianza ? Si, ma solo uguaglianza delle possibilità! Le differenze
devono dipendere solo dai differenti talenti degli individui.
Libertà ? Si ma solo se non lede la libertà degli altri. Tutti hanno diritto ad uno « zoccolo » di libertà (libertà fondamentali) e non esiste alcuna considerazione « utilitarista » o « egualitarista » che possa consentire di toglierlo. Inoltre il « Vantaggio » (che per gli utilitaristi è un termine generico e comprende beni materiali come anche benefici spirituali) Jhon Rawls lo classifica con cura ed attenzione, senza (anche lui) dimenticare cose immateriali e sofisticate, tipo : « rispetto di sè».
Ne viene fuori un sistema interessante, ma di grande complessità. Mentre presumibilmente un sistema etico dovrebbe essere semplice, in modo da poter essere facilmente assimilato da tutti. E’ il più recente dei sistemi etici moderni.
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Sintesi grafica dell'utilitarimo etico
Leozaquini Ven 27 Giu 2008, 7:00 pm
Vale la pena proseguire in questo studio.
Confesso che mi trovo molto spesso costretto a costatare che cio' che manca e' soprattutto un accordo sui criteri del decidere.
Il disaccordo, ne e' la normale conseguenza. Unabase etica non condivisa e NON coerente con le necessita', comporta gravissimi danni non solo al "movimento" ma a tutto il processo democratico.
Un esempio viene da oggi: ho domandato nel meet up del 533 (il meet up degli organizers) cosa intendevano ciascuno di loro FARE, vista la recente "legge blocca processi".
Ho anche messo l'annuncio (presente anche qui) della manifestazione indetta da Paolo Flores D'Arcais, Pardi, sostenuta anche da Di Pietro.
Le risposte sono sconcertanti e mi hanno convinto che occorre proseguire con l'etica: lo strumento base per predere decisioni.
Cosa e' "giusto"? Cosa occore quindi FARE? . . . cosa e' "bene" e cosa e' "male"? (Le idee in merito sono estremamente confuse).
Ritengo che l'Utilitarismo etico, rappresenti un ottimo punti di partenza.
Lo si puo' sintetizzare nel modo, grafico, che segue:
clicca a rappresentazione grafica utilitarismo
Confesso che mi trovo molto spesso costretto a costatare che cio' che manca e' soprattutto un accordo sui criteri del decidere.
Il disaccordo, ne e' la normale conseguenza. Unabase etica non condivisa e NON coerente con le necessita', comporta gravissimi danni non solo al "movimento" ma a tutto il processo democratico.
Un esempio viene da oggi: ho domandato nel meet up del 533 (il meet up degli organizers) cosa intendevano ciascuno di loro FARE, vista la recente "legge blocca processi".
Ho anche messo l'annuncio (presente anche qui) della manifestazione indetta da Paolo Flores D'Arcais, Pardi, sostenuta anche da Di Pietro.
Le risposte sono sconcertanti e mi hanno convinto che occorre proseguire con l'etica: lo strumento base per predere decisioni.
Cosa e' "giusto"? Cosa occore quindi FARE? . . . cosa e' "bene" e cosa e' "male"? (Le idee in merito sono estremamente confuse).
Ritengo che l'Utilitarismo etico, rappresenti un ottimo punti di partenza.
Lo si puo' sintetizzare nel modo, grafico, che segue:
clicca a rappresentazione grafica utilitarismo
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Re: Sistemi etici moderni. Panorama
Leozaquini Ven 27 Giu 2008, 7:43 pm
ohhhh, . . . ho dovuto fare un po' di casino ma sono riuscito ad infilare il grafico (chissa' poi perche' non riuscivo pero' a scrivere poi del testo di seguito. Bohh).
= = =
Bene. Tenete d'occhio il grafico.
Mette bene in evidenza il fatto che occorre operare nel PRIMO QUADRANTE: azioni vantaggiose per tutti.
Domanda: sostenere la manifestazione di Flores d'Arcais . . . ecc ecc. e' vantaggioso?
. . .
Potete porvi molti altri problemi, politici, cociali . . . ma anche legati alla vostra vita, pubblica o privata.
Vedrete che questo grrafico e' un aiuto potente (lo uso da decenni con enorme vantaggio per me e per gli altri).
E' uno strumento POLITICO di fondamentale importanza.
Lo riprendero' in seguito. Vi prego di sottoporlo a dei Test (di qui la manifestazione citata e' il primo).
. . . se volete anche descrivere i vostri test ed il risultato della vostra prova, . . .
Aiuterebbe ad impratichirci tutti.
E questo vorrebbe essere uno degli scopi di questo tema di discussione.
= = =
Bene. Tenete d'occhio il grafico.
Mette bene in evidenza il fatto che occorre operare nel PRIMO QUADRANTE: azioni vantaggiose per tutti.
Domanda: sostenere la manifestazione di Flores d'Arcais . . . ecc ecc. e' vantaggioso?
. . .
Potete porvi molti altri problemi, politici, cociali . . . ma anche legati alla vostra vita, pubblica o privata.
Vedrete che questo grrafico e' un aiuto potente (lo uso da decenni con enorme vantaggio per me e per gli altri).
E' uno strumento POLITICO di fondamentale importanza.
Lo riprendero' in seguito. Vi prego di sottoporlo a dei Test (di qui la manifestazione citata e' il primo).
. . . se volete anche descrivere i vostri test ed il risultato della vostra prova, . . .
Aiuterebbe ad impratichirci tutti.
E questo vorrebbe essere uno degli scopi di questo tema di discussione.
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