Nostro meetup

Volevo solo farvi presente che mi sono tolto da assistant organizer del meetup di New York e mi sono tolto anche l'incarico di referente Network. Avevo gia chiesto un paio di settimane fa se qualcuno voleva sostituirmi, ma le risposte e l'interesse sono risultati nulli.
Anche l'Organizer del Meetup (Fiorenzo) ha deciso di passare la mano, quindi non so cosa succedera' e se ci sara' qualcuno che fara' da collegamento.

come mai?
E poi, cosa farai?

Caro Nicola,

Torno sull'argomento che hai aperto. Nel quale non mi pare tu abbia aggiunto tutti i commenti utili algi altri per capire.
Ognuno ha il diritto-dovere di fare quello che gli pare piu' opportuno e necessario, compreso quello di abbandonare un movimento.

Ma ritengo sia eticamente corretto sentirsi sempre parte di una collettivita' di persone a cui conviene fornire indicazioni per migliorarsi.
Nel momento di abbandonare un movimento (forse ho capito male, ma ho come la sensazione che tu volessi dire quello) mi sembrerebbe ragionevole fornire le indicazioni che permettano algi altri di capire e magari fare altrettanto, oppure continuare ma, in modo diverso . . . insistere ma "senza fare gli errori di prima" . . . ecc ecc.

Ci fornisci gentilmente il tuo contributo?

Caro Nicola,
vedo che visiti il forum anche piu' volte al giorno. Magari non sempre hai tempo, lo so. Fai magari come me: getti un occhio tanto per vedere se c'e' qualcuno che dice qualcosa, e via.

Ma una volta che passi di qua, sii gentile: lasciaci un commento di risposta anche se breve.

Ciao
Leo

Allora, in 2 parole molto colorite ed esaustive si puo' dire che mi "sono rotto i c******i".

Prima di tutto all'interno del nostro meetup, assolutamente morto e con partecipazione quasi nulla, o meglio, una partecipazione inutile. Dopo un anno e mezzo di impegno e tanto tempo dedicato, nessun segnale positivo e niente di quello che mi aspettavo si potesse creare.

Secondo, la stima e fiducia nei confronti di Grillo e' completamente andata e sono giunto alla conclusione che questo movimento sia mantenuto cosi' confusionario e inconcludente on purpose.
Quindi non riesco piu' a farne parte.

Inoltre anche all'interno di questo network la partecipazione e' nulla. In questi gruppi, in questi progetti, o ci si impegna seriamente e ci si sacrifica, o se ne sta fuori perche' si prende in giro e si fa perdere solo tempo a chi si impegna. Quindi non essendo piu' disponibile a sacrificarmi, me ne sto fuori.

Sono stato brevissimo ma questo e' il succo. Adesso trovero' qualcos'altro a cui impegnarmi e dedicarmi.

Ciao Nicola, ciao a tutti,
concordo pienamente con quanto hai scritto nel tuo messaggio, sebbene con motivi completamente diversi. Io stesso ho lasciato ormai da tempo l'incarico di Assistant Organizer e mi sto dedicando ad altre cose. Soprattutto, ritengo che quando si lotta per difendere i diritti umani dei cittadini e si lotta contro le forze del male bisogna impegnarsi seriamente e dare l'esempio, liberandosi da ogni tipo di egoismo e trattando gli altri con il massimo rispetto. Solo così forse si riuscirà a cambiare qualcosa (forse).
Io ho lasciato l'Italia per scelta e non ci ritornerò. Sono espatriato perché ho una diversa mentalità, un diverso modo di fare e di pensare da quello italiano. Non mi sono mai sentito di essere italiano e non mi sento di esserlo tutt'ora. Fra circa tre anni chiederò la cittadinanza tedesca. Mi sono iscritto al Meetup per due motivi principali: 1) sono da molti anni un fan di Beppe Grillo (come comico), anche se ho anche molte critiche nei suoi confronti 2) condivido molti dei principi del gruppo, non tutti ovviamente, ma prendo per scontato che tutti noi lottiamo per la libertà di espressione, il diritto alla vita e il rispetto reciproco. Io mi sento cittadino europeo, cittadino del mondo, contro l'ingiustizia sociale e politica, dovunque essa sia.
Invece, nel Meetup mi sono a volte trovato a dovermi confrontare con quella mentalità becera e con quell'assurdo modo di pensare che mi hanno portato a lasciare l'Italia. Non ho nessuna intenzione di perdere il mio tempo prezioso tornando ad avere a che fare con quello che mi sono deliberatamente lasciato alle spalle. Non mi riferisco a singole persone, anzi, personalmente devo dire che coloro che ho conosciuto attraverso il meetup sono persone eccezionali che rispetto e apprezzo molto. Mi riferisco invece ad un sistema di pensiero, ad una mentalità, ad un ostacolo primario da superare prima di poter cambiare le cose.
Concludo con un verso di una canzone stupenda:
"I'm starting with the man in the mirror / I'm asking him to change his ways / and no message could have been any clearer / if you wanna make the world a better place, take a look at yourself then make the change."
Come ho sempre detto, io penso seriamente che nessuno può cambiare il mondo, ma il mondo cambia per cazzi suoi, quando una rete enorme di persone esprime il proprio dissenso e cambia il modo in cui vive, nella vita di tutti i giorni, cominciando da loro stesse, nel pieno rispetto reciproco. Solo allora, e forse, il mondo cambierà.
Vi saluto e ci sentiamo presto.
Andrew

Grazie di cuore Andrew per il tuo messaggio non solo estremamente condivisibile, ma veramente toccante.

L'unica cosa diversa, nel mio caso, e' il fatto che io sono e mi sento italiano. Per questo non chiedero' mai di cambiare la nazionalita'. Pero' siamo elementi di un tutto, api di uno sciame, cittadini del mondo prima che dell'Italia e questo mi spinge a fare lo sforzo di "spingere dalla parte giusta", "esserci" ma non per un mero apparire, ma per fare. Sperando di migliorare.

Per prima cosa migliorando se' stessi, come diceva Confucio e la canzone che ci mandi (non conosco la melodia, potresti farmela avere?).

Occorre FARE, sforzarsi di essere (se ci si riesce) un esempio positivo (piu' che negativo). Senza per altro sognarsi per questo di "fare bella figura" o trovarsi su un podio. L'unica ricompensa, se ci sara', sara' che il mondo attorno a noi migliorera' un po'.
Occorre fare. E farei anche se fossi solo. Senza Grillo, senza meet up, senza girotondi . . . senza niente (e del resto dove mi trovo e' gia' circa cosi').

A differenza di molti di voi ho una certa eta'. Per quasi tutta la mia vita mi sono sforzato di fare bene solo il mio mestiere. Da alcuni anni mi sono reso conto che e' un errore grave e che lo si paga caro: occorre pagare la tassa di essere anche attivi socialmente e politicamente.

Beppe Grillo puo' anche impazzire o diventare berlusconiano, . . . vendere il suo sito a Mediaset . . . i meet up di New York, ma che dico . . . del pianeta intero possono fare quel che pare a loro anche di estremamente aberrante. Non per questo mi rimettero' a fare gli errori che ho gia' fatto: disinteressarmi.

Condivido anche io, evidentemente, tutto quello che dice Nicola, potrei aggingere esempi tratti dalla mia quotidianita'.
Solo non vedo perche' se altri fanno degli errori io debba copiarli.

Replicandoli.

. . . . le gente si disinteressa? . . . mi disinteresso anche io! . . .
Enfatizzandoli.

= = =
Ma per tornare, terra terra, ai problemi contingenti del nostro movimento. E' chiaro che siamo ad una svolta: i Girotondi sono gia' scomparsi (ed il declino era cominciato in modo simile: le gente si aspettava rilsultati immediati, mentre questi non erano possibioi). Che peccato.
Beppe Grillo sta facendo qualche errore . . . .

Non potremmo cercare di metterci in contatto con lui e spiegarglielo? (Per prima cosa dovremmo capirli bene, ma molto bene, noi stessi).
Occorre evitare di diventare tanto cinici da non credere di poter convincere chiunque di qualche cosa che e' vero e giusto (a condizione che sia vero e giusto e che noi lo si sia capito molto bene, non solo nei dettagli ma anche nel modo di esprimerlo. Possibilmente potendo esibire degli esempi).

Un giorno qualcuno cercava di convincere Gandhi della opportunita' di ammazzare Hitler.
"Non condivido" ha detto lui "tutto quello che avete detto e' vero, solo che date per scontato che sia impossibile convincerlo".

Convincere Grillo dei suoi errori e' infinitamente piu' semplice che convincere Hitler. Qualcuno ne dubita?