CON LA DESTRA AL GOVERNO, NON SI PARLA PIU’ DELLA CASTA

Vi invio un intervento di Luigi Mandoliti da Cosenza che mi sembra molto utile per una riflessione critica.
E' stato inviato a Prima Pagina (Radio3). Vi invito a commentarlo.
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Egregio Dott. Passerini [conduttore della rubrica radiofonica “Primapagina” (Radio 3), nella settimana dall’8 al 14/9/08],
mi riferisco all' articolo da lei commentato, apparso su LA STAMPA, riguardante il silenzio calato in Italia sulla grande questione, così in auge prime delle ultime elezioni, della “Casta”.
Le vorrei sottoporre, dal mio modesto osservatorio di cittadino comune, le seguenti riflessioni.
Non meraviglia più di tanto questo silenzio, per varie ragioni ascrivibili tanto al movimento anti-Casta quanto alla Casta stessa. Provo a mettergliele in ordine:
1) Le analisi del libro di Rizzo e Stella, partendo da posizioni abbastanza equidistanti dalle varie ideologie, mettevano sotto accusa un intero sistema castale, che comprendeva tanto la Destra quanto la Sinistra.
2) Al contrario, il movimento di Grillo - fenomeno ibrido, composto da varie componenti: un po' mediatico (diffusione in Rete), un po' antipolitico (in quanto tale, derisorio fino al rischio del qualunquismo) ma anche, nella sostanza delle cose, un po' politico - non aveva l'obbligo (essendo nell'arena) di essere equidistante e doveva perciò puntare a sbeffeggiare i veri rappresentanti forti della Casta. Questo, tuttavia, non ha fatto, commettendo il grave errore politico (per quei rappresentanti forti rivelatosi un vero e proprio assist vincente) di colpire in realtà la parte più debole (e pertanto più facilmente attaccabile) del Sistema castale.
2) Chi erano i rappresentanti forti della Casta? Può sembrare strano dirlo, ma non erano certo i partiti del Centrosinistra, al governo mentre infuriarva la polemica anti-Casta!! Questi partiti erano il bersaglio più facile, in quanto al governo, ma non godevano certo della protezione ad ampio raggio del RE DEI PRIVILEGI CASTALI (ossia Berlusconi, tale senza dubbio per le numerose leggi ad personam), che si trovava in tutt'altre fila, ben defilato all'opposizione, e soprattutto...molto poco attaccabile per via del suo formidabile scudo mediatico.
3) Si, Grillo attaccava anche Berlusconi (lo psiconano ecc.), ma nella sostanza i suoi attacchi altro non facevano che creare la notte in cui tutti i gatti sono bigi, nel senso che Berlusconi era per Grillo lo stesso che Veltroni, e viceversa. MA QUESTO, FRANCAMENTE, NON STAVA NE' IN CIELO NE' IN TERRA. ERA UNA GROSSA BALLA. NEI FATTI, UN GRAVISSIMO ERRORE STORICO-POLITICO, DALLE NEFASTE CONSEGUENZE, VISIBILI NELLA SITUAZIONE POLITICA ATTUALE.
4) La situazione politica attuale, appunto. Lo capisco bene che oggi non si parla più di Casta! Impera tra i media la regola para-fascista di "non disturbare il manovratore"!!
E per giunta il manovratore si identifica con il RE DEI PRIVILEGI CASTALI (ora, per via della legge Alfano, assurto ad IMPERATORE DEI PRIVILEGI)!!!
5) In verità, c'è qualcuno che ancora attacca la Casta...E' Di Pietro, caro Dottore. Ma purtroppo Di Pietro viene vilmente neutralizzato dai media berlusconiani (cui tengono bordone, in modo altrettanto vile, svariati giornali italiani) con l'accusa del "giustizialismo" e della qualità troppo radicale, troppo ruvida della sua opposizione. Sotto questo aspetto, peraltro, non difeso adeguatamente dal PD di Veltroni, che sta commettendo l'altro grave errore di far credere all'opinione pubblica di NON SAPER PIU' COSA SIA IL DIRITTO DI PROTESTA, lasciato come un copyright all' IDV e a Di Pietro.
6) Ma su Di Pietro ho anche un appunto critico da fare. Quanto più vera, più giusta, più ineccepibile sarebbe la sua opposizione di merito (così si chiama la sua opposizione, non 'giustizialista', 'radicale', per partito preso e stupidaggini simili), se egli sapesse riconoscere che Grillo, da lui sostenuto più di ogni altro politico del Centrosinistra, non potrà mai essere una risorsa per le sue battaglie se continua a commettere quel grave errore della notte in cui tutti i gatti sono bigi!!!

La saluto cordialmente.
Luigi Mandoliti (da Cosenza)

Cara Lunabionica,

questo articolo a me non piace affatto.
Il linguaggio 'e impreciso, tipo: giornalistico-vespasiano.
(MI traduci in olandese "antipolitica" per favore?)

Le categorie sono superficiali. Anzi non ce ne e'.

NOn capisco perche' tu ce lo abbia voluto incollare qui.
Sul nostro movimento di ci sono molti commenti anche molto critici da fare.

Ma costui non ne becca proprio nessuna!
E infondo, . . . ma cosa dice? Non si riesce nemmeno a dirlo, perche' non c'e' niente.
Contenuto ZERO.

NOn capisco come mai ti sei sentita in dovere di appiccicare una accozzaglia di luoghi comuni e superficialita' del genere. . . .
Costui lo boccerei, fossi a scuola, ma non perche' "non condivido le critiche" ma perche' proprio non dice niente.
Persino l' "encomio a Di Pietro" conclusivo. . . e' talmente pretestuoso, e che sa "di leccata di culo" gratuita e senza costrutto . . . che mi fa persino stare antipatico l'Antonio!

Non ti pare opportuno toglierlo?
Qui noi vorremmo RAGIONARE. Capisci?

Caro Leonello,



Anche a me piace ragionare e allora prendiamo in esame i vari paragrafi del conributo di Luigi





1) Le analisi del libro di Rizzo e Stella, partendo da posizioni abbastanza equidistanti dalle varie ideologie, mettevano sotto accusa un intero sistema castale, che comprendeva tanto la Destra quanto la Sinistra.



E’vero.



2) Al contrario, il movimento di Grillo - fenomeno ibrido, composto da varie componenti: un po' mediatico (diffusione in Rete), un po' antipolitico (in quanto tale, derisorio fino al rischio del qualunquismo) ma anche, nella sostanza delle cose, un po' politico - non aveva l'obbligo (essendo nell'arena) di essere equidistante e doveva perciò puntare a sbeffeggiare i veri rappresentanti forti della Casta. Questo, tuttavia, non ha fatto, commettendo il grave errore politico (per quei rappresentanti forti rivelatosi un vero e proprio assist vincente) di colpire in realtà la parte più debole (e pertanto più facilmente attaccabile) del Sistema castale.



2) Chi erano i rappresentanti forti della Casta? Può sembrare strano dirlo, ma non erano certo i partiti del Centrosinistra, al governo mentre infuriarva la polemica anti-Casta!! Questi partiti erano il bersaglio più facile, in quanto al governo, ma non godevano certo della protezione ad ampio raggio del RE DEI PRIVILEGI CASTALI (ossia Berlusconi, tale senza dubbio per le numerose leggi ad personam), che si trovava in tutt'altre fila, ben defilato all'opposizione, e soprattutto...molto poco attaccabile per via del suo formidabile scudo mediatico.



Condivido quanto scrive Luigi.



3) Si, Grillo attaccava anche Berlusconi (lo psiconano ecc.), ma nella sostanza i suoi attacchi altro non facevano che creare la notte in cui tutti i gatti sono bigi, nel senso che Berlusconi era per Grillo lo stesso che Veltroni, e viceversa. MA QUESTO, FRANCAMENTE, NON STAVA NE' IN CIELO NE' IN TERRA. ERA UNA GROSSA BALLA. NEI FATTI, UN GRAVISSIMO ERRORE STORICO-POLITICO, DALLE NEFASTE CONSEGUENZE, VISIBILI NELLA SITUAZIONE POLITICA ATTUALE.



Condivido, Grillo ha messo sullo stesso piano Berlusconi e Veltroni, cosa che personalmente trovo assolutamente sbagliata, se non altro perché Veltroni non ha mai posseduto, né mai possederà lo sconfinato impero e mediatico e corte di Berlusconi.


4) In verità, c'è qualcuno che ancora attacca la Casta...E' Di Pietro, caro Dottore. Ma purtroppo Di Pietro viene vilmente neutralizzato dai media berlusconiani (cui tengono bordone, in modo altrettanto vile, svariati giornali italiani) con l'accusa del "giustizialismo" e della qualità troppo radicale, troppo ruvida della sua opposizione. Sotto questo aspetto, peraltro, non difeso adeguatamente dal PD di Veltroni, che sta commettendo l'altro grave errore di far credere all'opinione pubblica di NON SAPER PIU' COSA SIA IL DIRITTO DI PROTESTA, lasciato come un copyright all' IDV e a Di Pietro.



Anche su questo Luigi ha assolutissimamente ragione. Sembra che lo sport preferito di Veltroni sia attaccare Di Pietro.




5) Ma su Di Pietro ho anche un appunto critico da fare. Quanto più vera, più giusta, più ineccepibile sarebbe la sua opposizione di merito (così si chiama la sua opposizione, non 'giustizialista', 'radicale', per partito preso e stupidaggini simili), se egli sapesse riconoscere che Grillo, da lui sostenuto più di ogni altro politico del Centrosinistra, non potrà mai essere una risorsa per le sue battaglie se continua a commettere quel grave errore della notte in cui tutti i gatti sono bigi!!!




Anche su questo punto non posso dare del tutto torto a Luigi. Ti spiego perché.



Tu sai quanto io personalmente mi sono adoperata in campagna elettorale perché ci fosse un’intesa anche elettorale tra i grillini e Italia dei Valori. Addirittura ti ho incoraggiato a candidarti per la lista IdV in Europa, segno che credevo nell’intesa politica tra mondo grillino e Italia dei Valori.



Ebbene da più parti grilline sono stata fortmente attaccata perché dipietrista (lo sai perché mi sono spesso sfogata anche con te) e anche dopo le elezioni ho continuato e continuo a sentir dire che i grillini veri non devono collaborare con nessun partito neanche con Italia dei Valori.



A questo punto mi chiedo: quanti grillini vogliono veramente collaborare ad esempio alla raccolta firme contro il Lodo Alfano?



Tutti quelli che ci daranno una mano ora, in questo difficile frangente, saranno dei veri compagni di viaggio, con gli altri manterremo buoni rapporti per carità, ma avremo finalmente capito di avere obiettivi politici completamente diversi se non opposti.



A proposito come sta andando la raccolta firme a Neuchatel?

Concludendo, la critica di Luigi non è campata in aria. E comunque le critiche servono a riflettere sui propri comportamenti e a riconoscere i propri errori.
Poi se uno pensa di avere sempre ragione è un'altra cosa.....

con simpatia, silvia

SE ti piace ragionare, fallo.

A partire dai vocaboli.

UN solo esempio.

"antipolitico" . . . Cosa significa?

Tu sai come si potrebbe dire una cosa del genere in qualche lingua straniera?
So che non ci riesci.

Come mai dei concetti del genere NON esistono in altre lingue?

Questo parolaio del tuo amico Luigi assimila concetti e vocaboli da Bruno Vespa.
La Casta li usa per denigrare anche Di PIetro. E questo asino del tuo maico LUigi li fa rimbombare.
IL vocabolo di certo lo hanno inventato i publicisti di Publitalia.

Ti prego di non inzaccherare il nostro forum di concetti inesistenti e di un linguaggio orwelliano e Vespa-siano.

= = =
A neuchatel per le firme aspettiamo dei moduli. Di cui non ho piu' notizie da nessuno.
Invece di mettere qui articoli-spazzatura, ti prego di dare la sveglia a saverio.

Ciao
Leonello

Leonello, ma che ti è successo?

Sei sempre tu o sei diventato un altro?

Dal tuo tono aggressivo non ti riconosco più....

Cara Silvia,

da mesi ci diamo da fare per creare un punti di riferimento serio e di discussione seria tra i MU amici di Beppe Grillo, dell'estero. Io sono tra quelli che si sono impegnati di piu' in questo sforzo di privilegiare l'intelligenza e la riflessione.
Inoltre l'intelligenza e la riflessione sui problemi possono portare a quella unita' d'intenti che invece le vuote parole, i luoghi comuni le "Vespasianate" non fanno che produrre divisone (sono inventate infatti per quello scopo).

Il messaggio, di apertura di questo 3d, e' troppo di basso livello. Temo abbassi gravemente la qualita' di questo forum e la serieta' della discussione che fino ad ora avevamo fatto lo sforzo di mantenere al disopra di un certo livello.

Di critiche al nostro movimento se ne possono e se ne devono fare parecchie.

Ma di luoghi comuni, e false fanfaronate, se ne leggono gia' parecchie sui giornali (finanziati) ed alla televisione.
Perche' ripeterne anche in questo forum? Vogliamo fare veramente scappare i pochi (ma buoni) che ci frequentano?

Non ho capito COSA voglia dire questo Luigi, di cui abbiano la sventura di dover leggere il "parere" (si fa per dire, la critica piu' pensante che gli faccio e' non ci vedo nessun vero "parere", ma solo un bla bla di vuote parole)
I vocaboli del tipo: "antipolitico" . . . "giustizialista" li inventano i pubblicisti di puibblitalia. E lui viene qui ad usarli! . . .

Lavora anche lui presso Bubblitalia?

= = =
Ti raccomando di fare una cosa. SE questo tema di sta a cuore, riscrivi tu quel messaggio, con idee tue e senza utilizare vocaboli che NON esistano ANCHE in una qualsiasi altra lingua straniera. (E' un modo per escludere vocaboli che NON HANNO SENSO, inventati e propagandati da Pubblitalia . . . lanciati da Bruno Vespa, . . . copiati da Luigi . . . messi qui da te: che figura che ci fai!)

Dopo se ne potra' discutere. Purtroppo cosi' e' impossibile.

= = =

Ma renditi conto che se vuoi creare unita' di intenti con un movimento diverso dal vostro partito ma col quale possono trovarsi punti di incontro frequenti ed importanti, la strada migliore non e' quella di venire qui a dire robe assurde e false (praticamente insultando i presenti) e poi anche espresse con il linguaggio ed i "paradigmi" di Bruno Vespa . . . utilizzando vocaboli inesistenti . . . riproducendo il linguaggio Burlescon-orwelliano!

Siccome a queste opportunita' di unità, di incontro e di cooperazione, io ci tengo (forse piu' di te? . . . me lo domando!) ti prego di intervenire a rettificare le cazzate di questo Luigi.
Inoltre tieni conto che qui e' in gioco anche la tua immagine alla quale, pare, ci tengo piu' io di te.