l'on. Bossi ritratti le minacce di violenza
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l'on. Bossi ritratti le minacce di violenza
Comunicato stampa
con cortese preghiera di pubblicazione
di Silvia Terribili (Italia dei Valori Olanda) e Carlo Mascarino (Italia dei Valori Argentina)
Abbiamo letto con grande sconcerto e apprensione le minacce espresse dall’on. Bossi e pubblicate nelle agenzie stampa di oggi 7 aprile. Addirittura l’on. Bossi ha pronunciato la frase « imbracceremo i fucili ».
Al di là del merito della questione, riteniamo assolutamente inaccettabile che un membro del parlamento minacci violenza fisica e fomenti in tal modo un’escalation da guerra civile.
Chiediamo pertanto agli onn. parlamentari di intervenire immediatamente e invitare l’on. Bossi a ritrattare immediatamente quanto da lui detto in pubblico e alla stampa, e in assenza di ritiro delle minacce da lui pronunciate, chiediamo agli onn. parlamentari di valutare sanzioni adeguate alla gravità dell’accaduto.
E' in gioco la reputazione stessa dell'Italia di fronte all'Europa e alla comunità internazionale che legge con apprensione frasi estremamente aggressive e addirittura la minaccia di un ricorso alle armi.
L’Italia deve restare un paese civile che respinge qualsiasi forma di violenza e i rappresentanti dei cittadini sono doppiamente tenuti a rispettare le regole minime di convivenza civile.
con cortese preghiera di pubblicazione
di Silvia Terribili (Italia dei Valori Olanda) e Carlo Mascarino (Italia dei Valori Argentina)
Abbiamo letto con grande sconcerto e apprensione le minacce espresse dall’on. Bossi e pubblicate nelle agenzie stampa di oggi 7 aprile. Addirittura l’on. Bossi ha pronunciato la frase « imbracceremo i fucili ».
Al di là del merito della questione, riteniamo assolutamente inaccettabile che un membro del parlamento minacci violenza fisica e fomenti in tal modo un’escalation da guerra civile.
Chiediamo pertanto agli onn. parlamentari di intervenire immediatamente e invitare l’on. Bossi a ritrattare immediatamente quanto da lui detto in pubblico e alla stampa, e in assenza di ritiro delle minacce da lui pronunciate, chiediamo agli onn. parlamentari di valutare sanzioni adeguate alla gravità dell’accaduto.
E' in gioco la reputazione stessa dell'Italia di fronte all'Europa e alla comunità internazionale che legge con apprensione frasi estremamente aggressive e addirittura la minaccia di un ricorso alle armi.
L’Italia deve restare un paese civile che respinge qualsiasi forma di violenza e i rappresentanti dei cittadini sono doppiamente tenuti a rispettare le regole minime di convivenza civile.
lunabionica- Membro
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